giovedì 9 aprile 2009

Dalle Officine di Produzione I/09

Questa settimana ho ripreso a scrivere la mattina presto.
La storia della scrittura pre-lavorativa è un'idea balzana che avevo cominciato a testare un anno fa. In pratica si tratta di sfruttare quella mezzoretta che corre tra la fine della colazione e la partenza per il lavoro. Mezz'ora non è molto, ma di solito è sufficiente per buttare giù due o trecento parole.
Con una media del genere la stesura di un racconto può andare avanti per settimane. Però ci sono dei vantaggi.
Io possiedo un cervello a carburazione assai lenta (per non dire che alcune volte non parte proprio, e me ne resto fino a sera a fare la versione suburbana degli zombi di Romero). Sedermi a scrivere alle otto meno un quarto, dopo aver espletato la sacra triade 'Corsa, Doccia e Colazione', è un buon sistema per sgranchire i neuroni e riallineare le parabole che mi tengono in contatto col mondo.
Un altro pregio è che si tratta per l'appunto di minuti rubacchiati, pertanto mi concedo la libertà di lavorare sugli spunti di seconda scelta. Con questo intendo idee abbastanza buone da continuare a stuzzicarmi, ma non abbastanza da partire lancia in resta mollando baracca e burattini.
Inoltre è una maniera di scrivere racconti contemporaneamente a un progetto più ampio, come un romanzo, senza continuare a farli slittare a tempo indeterminato. E questo è importante. Posso mettere le idee da parte sullo scaffale, siamo d'accordo, però quelle hanno la tendenza a pestare i piedi e strepitare, e questa è una fonte di distrazione pericolosa. Se invece comincio a buttarle giù di solito si zittiscono. Almeno un po'.
I risultati di queste mini sessioni mattutine sono altalenanti, ma io comunque non ci perdo il sonno (notare l'ironia della cosa...). Si tratta più che altro di esperimenti.
Lo scorso anno con questo stratagemma ho scritto tre o quattro racconti, di cui un paio abbastanza buoni.
Il racconto a cui sto lavorando in questi giorni non è la storia di un personaggio, come capita di solito, ma di un posto. Il protagonista è un bosco misterioso da cui saltano fuori una serie di creature a dir poco stravaganti. Se mai arriverò a vederne la fine è facile che decida di metterlo in download nella sezione qui di fianco.
In questo modo chiunque sarà libero di dirmi: "Dormire mezz'ora in più no, eh?"

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